Prodotto scheda
Reperibile in pochi giorni
- Anno di pubblicazione
- 2017
- Pagine
- 96 p.
- Codice ISBN
- 9788832822380
"Non rubare" è una legge fondamentale per ogni convivenza. Questo vale tanto dal punto di vista laico della morale e del diritto quanto dal punto di vista delle religioni. Ma ha senso un dovere, una legge, un comandamento di non rubare che non coinvolga subito il cibo e il lavoro? Il divieto di rubare, infatti, non vale da solo, in astratto, si incarna nelle condizioni di vita, e quindi nel cibo, nel lavoro, e nel rispetto per gli altri (non desiderare). Non rubare si misura con tutta la vita. Anche se non basta per sfuggire alla tentazione, il modo migliore per non rubare è di mettersi (e di mettere) nelle condizioni per non averne bisogno, vale a dire di vivere e mangiare del proprio lavoro. Solo così si rivela cos'è rubare. "Divide et impera" dicevano gli antichi romani. Dal cibo e dal lavoro che si dividono viene avanti un sistema di potere che a seconda dei casi e delle opportunità esalta il cibo e deprime il lavoro, che soffia sul lavoro mettendo tra parentesi il cibo, che li enfatizza entrambi in modi e luoghi distinti e separati come abitassero in case diverse. Separando, è possibile tutto e il contrario di tutto, senza nemmeno accorgersi delle assurdità che ne derivano.
- Titolo
-
NON RUBARE. CIBO, LAVORO, COMANDAMENTO
- Autore
- Editore
- Collana
- di pubblicazione
-
2017
- ISBN
-
9788832822380
- Pagine
-
96 p.
- Volumi
-
1